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"Gladiatori": sino al 6 gennaio 2022 al MANN la grande mostra che unisce archeologia e tecnologia
È stata presentata il 31 marzo in anteprima digitale "Gladiatori" l'esposizione che fino al 6 gennaio 2022 è in programma al MANN. Una grande mostra che unisce archeologia e tecnologia per raccontare un mito di tutti i tempi, un progetto scientifico che unisce istituzioni italiane e straniere sotto l'egida di un condiviso percorso di conoscenza.
Cuore dell'allestimento sono centosessanta reperti che, nel salone della Meridiana, risultano suggestivi tasselli di un affascinante viaggio di ricerca suddiviso in sei sezioni, cui si aggiunge una settima completamente "tecnologica" che costituisce uno strumento didattico e divulgativo per rendere accessibili a tutti, adulti e ragazzi, i diversi temi della mostra.
In attesa della riapertura del Museo Archeologico Nazionale di Napoli puoi visualizzare il video ufficiale della Mostra e un suggestivo video che racconta la ricostruzione delle pitture dell'Anfiteatro di Pompei.
Sezione Iniziative
Campania Teatro Festival 2021 Quattordicesima edizione
Programma settembre/dicembre
Più di 160 eventi per un mese di programmazione in luoghi all’aperto e in totale sicurezza.
10 sezioni, 70 debutti assoluti e 3 nazionali.
Anteprima il 19 marzo con il Maestro Riccardo Muti al teatro Mercadante.
A settembre spazio alla sezione Danza e a quella Internazionale con gli spettacoli della regista argentina Marina Otero, del coreografo greco Dimitris Papaioannou e del regista svizzero Christoph Marthaler.
L'edizione 2021, la quinta diretta da Ruggero Cappuccio, passerà alla storia per essere quella dove il Napoli Teatro Festival diventa il Campania Teatro Festival. Un modo per anticipare il futuro di una manifestazione che dal 2022 estenderà sempre più la sua azione culturale da Napoli all'intera regione, rendendo organico il legame e l'unitarietà tra i beni paesaggistici e architettonici, ma anche per ribadire e meglio specificare l'impegno concreto della Regione Campania a sostegno di una rassegna multidisciplinare, organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, che sa coniugare la cultura nazionale e internazionale con la bellezza di alcuni dei luoghi più suggestivi e simbolici del territorio campano.
Una ricchezza che viene esaltata, valorizzata e veicolata non solo attraverso il coinvolgimento di tante importanti realtà del panorama teatrale italiano ed estero, ma anche con l'attenzione al talento e alle professionalità di molte produzioni e compagnie che operano da anni in Campania, con un impegno che in alcuni casi non è solo artistico ma anche sociale. Saranno più di 1500 i lavoratori dello spettacolo della nostra Regione che faranno parte del Campania Teatro Festival 2021. Un segnale concreto di sostegno non formale a chi continua a subire quotidianamente sulla sua pelle le dure conseguenze economiche della pandemia in un settore da sempre in difficoltà.
Sede principale del Festival, con l'allestimento di ben otto palchi, sarà quest'anno il Real Bosco di Capodimonte, che ospiterà per un mese una vera e propria cittadella teatrale tra Cortile della Reggia, Casino della Regina, Giardino Paesaggistico di Porta Miano, Manifattura della Porcellana, Giardino Paesaggistico Pastorale, Praterie della Capraia, il Giardino dei Principi e lo spazio del Cisternone. Una scelta dettata da motivi importanti: la vastità degli spazi, fondamentale per i tempi che ancora viviamo e la felice esperienza della precedente edizione.
Gli altri eventi si svolgeranno nel Teatro Grande di Pompei, al Belvedere di San Leucio a Caserta, a Montesarchio (in piazza Umberto I e nel Museo Archeologico del Sannio Caudino), nel Teatro Naturale di Pietrelcina, nell'Anfiteatro di Avella e a Salerno, nel Chiostro del Duomo e all'esterno del teatro Ghirelli. Appuntamenti a Napoli ci saranno anche nell'Archivio di Stato di Napoli, nel Refettorio del Chiostro di San Domenico Maggiore, a Made in Cloister e, sempre a Capodimonte, nella Sala Causa. L'anteprima del 19 marzo con il Maestro Riccardo Muti si terrà al teatro Mercadante, mentre gli spettacoli di settembre andranno in scena in tre diversi teatri cittadini: il Bellini, il Trianon e il Politeama.
Per tutte le informazioni sugli spettacoli visita il sito del CAMPANIA TEATRO FESTIVAL
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L'Inventario cataloga il patrimonio culturale immateriale e le pratiche tradizionali connesse alle tradizioni, alle conoscenze, alle pratiche, ai saper fare della comunità campana, così come definite dalla Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale del 17 ottobre 2003, ratificata dall'Italia con legge n°167/2007.