null Concetta Barra

Concetta Barra

Concetta Barra è stata una straordinaria attrice e interprete vocale dei canti della tradizione popolare campana. Le sue prime esperienze canore erano state col trio “Vittoria”, formato con le sorelle Nella e Maria. Dal matrimonio col procidano Giulio Barra nacquero i 3 figli: Peppe, Gabriele (anch’egli musicista) e Tonino. Fondamentale fu l’incontro con R. De Simone, durante le prove che questi organizzava a casa sua con i componenti della NCCP, di cui era membro il figlio Peppe. Da quel momento in poi prese parte a spettacoli memorabili come La Gatta Cenerentola, Cantata dei pastori, l’Opera buffa del Giovedì Santo, Mistero napoletano e Festa di Piedigrotta.

Oltre alle esperienze con De Simone, la Barra vanta altre importanti collaborazioni. Eduardo De Filippo gli riservò dei ruoli nelle messinscena di Gennareniello e Il berretto a sonagli. Nel 1978 ottenne un ruolo nello sceneggiato televisivo a puntate, Storie di camorra, di Paolo Gazzarra. Recitò anche in alcuni film come Café Express di Nanny Loy (1980), La pelle di Liliana Cavani (1981) e Don Chisciotte di Maurizio Scaparro (1983). Intensa l’attività col figlio Peppe con il quale ha portato in scena vari spettacoli, da Peppe e Barra. Scherzo in musica in due tempi (1982) a Signori io sono il comico (1990) per la regia di L. Lambertini, fino a Flic Floc (1992).

È stata una delle ultime depositarie dei canti tradizionali di Procida, da quelli narrativi a quelli religiosi. Fu, infatti, una delle “voci” raccolte durante la ricerca sul campo, condotta nell’isola negli anni ’80, dagli antropologi Maria Masucci e Mario Vanacore, testimoniata nel libro La cultura popolare nell’isola di Procida (1987). Molti dei canti procidani, alcuni eseguiti in coppia con Enrichetta Capobianchi di Terra Murata, erano stati ripresi nei suoi dischi da solista: Nascette mmiez''o mare (1974) curato da R, De Simone e Schiattate gente né (1976), realizzato col figlio Gabriele e il cui titolo era ispirato a un canto a dispetto creato dalla madre.