Il materiale conservato è diviso in quindici classi, di varia natura, consistenza e antichità. La documentazione selezionata per la digitalizzazione comprende le Delibere emanate dal Comune a partire dal 1° settembre 1504, riunite in 49 registri per circa 10.000 delibere. Seguono i Privilegi rilegati, dal 1523 al 1605, riguardanti svariate materie della comunità cavese; gli Statuti, per gli anni tra il 1597 e 1609/22, inerenti a varie tematiche normative dell’Universitas cavese, dal “reggimento” delle arti tessili alle doti seguenti ai contratti matrimoniali; infine, le Lettere, un fondo che raccoglie il materiale più antico, dato che parte dal 1460 per giungere al 1665. In tale fondo, che costituisce un unicum nel panorama documentario, si conservano, ad esempio, la Lettera reale inviata dal re Ferdinando I d’Aragona il 4 settembre 1460 che accompagnava la cosiddetta “pergamena bianca”, con la quale il sovrano dava la possibilità ai Cavesi di completare da sé il privilegio.Il materiale conservato è diviso in quindici classi, di varia natura, consistenza e antichità. La documentazione selezionata per la digitalizzazione comprende le Delibere emanate dal Comune a partire dal 1° settembre 1504, riunite in 49 registri per circa 10.000 delibere. Seguono i Privilegi rilegati, dal 1523 al 1605, riguardanti svariate materie della comunità cavese; gli Statuti, per gli anni tra il 1597 e 1609/22, inerenti a varie tematiche normative dell’Universitas cavese, dal “reggimento” delle arti tessili alle doti seguenti ai contratti matrimoniali; infine, le Lettere, un fondo che raccoglie il materiale più antico, dato che parte dal 1460 per giungere al 1665. In tale fondo, che costituisce un unicum nel panorama documentario, si conservano, ad esempio, la Lettera reale inviata dal re Ferdinando I d’Aragona il 4 settembre 1460 che accompagnava la cosiddetta “pergamena bianca”, con la quale il sovrano dava la possibilità ai Cavesi di completare da sé il privilegio.