Le Quadriglie di Palma Campania

La tradizione dei canzonieri e delle quadriglie del carnevale di Palma Campania

Con il termine quadriglia si indica a Palma Campania un gruppo di persone (a volte anche 200) che, per il Carnevale locale, ogni anno si vestono a tema e, accompagnati da una piccola orchestra di fiati e percussioni con un “maestro” che li dirige, eseguono un canzoniere composto da brani molto spesso noti ma anche da canzoni nuove “d’occasione” . Il termine, quindi, ha quindi poco a che fare con l’omonimo ballo di società spesso associato, nelle rappresentazioni carnevalesche, alla Canzone di Zeza. I brani del canzoniere si inizino a “concertare” anche un mese prima e vengono presentati al popolo la sera prima del martedì Grasso, quando si effettua il cosiddetto “passo” ovvero una sorta di prova generale delle varie quadriglie le quali, non mascherate, eseguono i rispettivi canzonieri. I brani, anche quelli noti, sono sempre rielaborati e “quadriglizzati” in base al tema prescelto e vengono eseguiti da una banda composta generalmente da strumenti a fiato (tra cui spicca spesso il clarinetto ma in passato anche la ciaramella) e a percussione, sia tradizionali come tamburelli, scetavajasse e triccheballacche, sia, invece, altri “inventati” ad hoc. Ciascuna quadriglia con i suoi musicisti viene guidata da un “capo”, detto cumannante, che non è un vero “maestro” di musica ma che esercita anche questa funzione, tenendo spesso in mano una sorta di bacchetta.

Ogni quadriglia viene identificata col nome o soprannome del suo cumannante: “’a quatriglia ‘e Filippiello”, “a quatriglia ‘e Licchittino” e così via. In alcune registrazioni effettuate nel 1974 da Enzo Bassano, facente parte del gruppo di ricerca dell’Università di Salerno guidato dall’antropologa Annabella Rossi, fu documentata la quadriglia del cumannante Giovanni Caliendo, detto “Giannino ‘a vicchiarella”, un trentenne che lavorava come maître d’hotel a Bologna ed era tornato a Palma Campania prima del carnevale, proprio per preparare la sua quadriglia. Secondo alcune testimonianze a lui spetterebbe l’ideazione del cosiddetto “stacco” durante il canzoniere. La tradizione dei canzonieri e delle quadriglie del carnevale di Palma Campania è ancora oggi molto sentita e partecipata dalla popolazione locale.